Il Caramello di Francia
Il Caramello ha 7 anni. É ballerino. Vive con la sua famiglia nel sud della Francia. Ha un dono. Nessuno gli insegnò a ballare; gli venne naturalmente. Ancora aveva il pannolino quando iniziò. La prima volta che si esibì in pubblico aveva 4 anni. Mi siedo sul divano e aspetto di intervistarlo.
Entra vestito con una camicia a pois e i capelli pettinati all’indietro. Sà esattamente come fare. Già è abituato alle telecamere. Dopo aver parlato un momento della sua vita professionale, si mette le scarpe e annoda due volte i lacci per prendere il volo. Sul pavimento dell’ingresso le mattonelle sono rotte dove lui ha giocato. Sale su un palco di legno che i suoi nonni hanno messo con uno specchio nel salone. Lì è dove si esercita ora. Sbatte i piedi al ritmo di mani della sua famiglia. Il fotografo che è con me rimane a bocca aperta; è la prima volta che vede ballare il Caramello.
Aveva 4 anni e mezzo la prima volta che venne intervistato in televisione. Alla sua prima apparizione in scena venne accompagnato dal chitarrista Pascual Gallo a Bordeaux. Da allora si è esibito su vari palchi: al festival di Lacanau, a quello di Nimes, in Soulac, Poitier e Paris. É apparso nel canale televisivo France 3 in un reportage sulla scoperta di un bambino prodigo del flamenco. Un anno più tardi ottiene un successo stellare nel programma “La France” come incredibile talento. A 5 anni ha l’onore di essere invitato al finale della festa di uno spettacolo di Farruquito y El Barullo in un teatro di Toulouse. Questo stesso anno comparte lo scenario con Montse Cortès a Bordeaux e il grande cantante Pedro Granaino compone una canzone dedicata al Caramello di Francia. Più tardi viene invitato al programma televisivo X Factor per partecipare al concorso dove arriva finalista. A 6 anni di età appare nel programma “Palabra de Gitano” sul canale 4 della televisione spagnola.
Il bambino sa inglese, spagnolo, francese e cala. Il suo nome è Franky e la sua famiglia lo chiama Garçon però si chiama Caramelo. Qualcuno disse che stava per mangiarselo per quanto fosse bravo a ballare essendo tanto piccolo e gli diedero questo appellativo. Ultimamente viaggia molto in Spagna. É passato per Casa Patas, lo abbiamo visto al Cardamomo e si riunisce con artisti in “Amor de Diòs”. “Da qui a 5 anni saremo tutti disoccupati” scherzava Kelian Jimenez sabato scorso nel Tablao di Flamenco Cardamomo, facendo riferimento alla magia che ha il ragazzo. “Balla come un vecchio del flamenco” diceva Curro di Candela perché la maturità creativa e la presenza scenica che apporta il piccolo sul palco sono proprie di qualcuno con molta esperienza e più età. Il 21 di agosto si esibirà insieme a Pedro il Granaìno nella sala Captain di Ondres, Francia, alle h 21.
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