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Lucky Losada

Chitarrista

Percussionista madrileno, figlio di Tito Losada, con una grande traiettoria di cajón flamenco e abilità ritmiche, ci mostra una tecnica squisita.

Biografia

Luis Fernández Salazar, meglio conosciuto come Lucky Losada, è nato a Madrid in una famiglia di grandi artisti. All’età di 14 anni scopre le percussioni, specializzandosi nel cajón flamenco.

All’età di 15 anni si esibisce come percussionista nel tablao La Alcazaba e accompagna grandi ballerini sul palco. Si è unito alla compagnia di Antonio Canales, dove ha collaborato in opere come Torero, Gitano, La Casa de Bernarda Alba, La Cenicienta e Prometeo, tra le altre. Ha inoltre collaborato con Merche Esmeralda nello spettacolo “Mujeres” con le artiste ospiti Sara Baras ed Eva “Yerbabuena”.  Accompagnando altri grandi artisti come Guadiana, Pepe Luis Carmona, Diego el Cigala, ecc.

Insieme al cantaor Enrique Morente e al chitarrista “Tomatito” ha tenuto uno spettacolo alla Carnegie Hall di New York (2005). Ha prodotto gli album Sembrando inquietudes e Misa flamenca, di Ramón Jiménez e Tito Losada. Ha inoltre partecipato alla registrazione di album di grandi figure del flamenco spagnolo come “No hay quinto malo” di Niña Pastori, “Parrita con el Alma” di Parrita, “Aguadulce” di Tomatito, “Undebel y Picasso en mis ojos” di Diego el Cigala e “Cuando el río suena” di Guadiana.  Ha collaborato all’ultimo CD di “Azúcar Moreno”, registrato a dicembre a Miami.

Da anni lavora con l’artista “Tomatito” come percussionista, con il quale ha collaborato in spettacoli acclamati come “Sonata Suite”. Quest’opera, presentata in anteprima al Teatro de la Maestranza nel 2004, è tornata in scena nel 2008 a Madrid con la collaborazione dell’Orquesta Nacional de España.

Ha curato la regia dell’opera “Lisistrata” insieme a Niña Carmona e Juan Parrilla. È responsabile dell’organizzazione del famoso festival Suma Flamenca di Madrid, insieme alla famiglia bionda “cuerpo mente y alma”, Karime Amaya, José Maya e Juan de Juan. Ha inoltre collaborato allo spettacolo “Impetus”, del noto bailaor Jesús Carmona e ad altri come “Zambomba Flamenca” nel teatro di La Latina.

Artisti

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Could the New York Times be Wrong?

“Cardamomo is dark, tight, and as the clouds formed inside, and the dancing and wailing began, the rooms became filled with energy. Each of the dancers interpreted the music, as they saw fit, and you felt that you were watching the creation of a dance, every time…

— Dave R, TripAdvisor

Madrid has dozens of fine tablaos (flamenco venues), but there’s only one Cardamomo.

All the spontaneity and raw passion of flamenco thrives here in this dark, smoky bar where a knowledgeable crowd gathers for live performances many weeknights from around 10.30pm. It’s all about a cantaor (flamenco singer) and guitar maestro, and this evocation of flamenco’s Andalusian roots ensures that…

— The Guardian

Cardamomo is the real deal, catering to a crowd that knows its bulerias from its soleas.

Live music is thriving in Madrid, from classical and opera to blues, rock and jazz, but the speciality is flamenco. It may seem odd that the music of the south is so important up here, but there are two reasons for that: first, a lot of Andalusians…

— The Times
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